Tumore a stomaco ed esofago: un prelievo di sangue per monitorare l’evoluzione
Responsabile: Alberto Puccini e Armando Santoro
Research program: onco
Il DNA tumorale circolante (ctDNA) può essere la chiave per monitorare in modo non invasivo l’evoluzione del tumore all’esofago e allo stomaco?
Il dott. Alberto Puccini, medico ricercatore in Oncologia Medica, e il prof. Armando Santoro, Direttore del Cancer Center, insieme ai colleghi del team multidisciplinare stanno studiando come il DNA tumorale circolante possa permettere di valutare in tempo reale l’efficacia dei trattamenti e rilevare precocemente l’eventuale ricomparsa della malattia (recidiva), dopo un periodo di miglioramento o di remissione. L’obiettivo è trasformare un semplice prelievo di sangue in uno strumento per monitorare l’andamento della malattia durante tutte le fasi del percorso del paziente, prima, durante e dopo l’intervento chirurgico. Se questa tecnica confermasse la sua utilità clinica, come già dimostrato in altre tipologie di tumore, per molti pazienti significherebbe diagnosi più tempestive e terapie sempre più mirate, rendendo il percorso di cura più efficace.
Nella foto da sinistra: Valentina Daprà, Andrea Pansa, Paola Spaggiari, Carlo Castoro, Lara Paracchini, Rita Alfieri, Alessandro Repici, Sergio Marchini, Federico D’Orazio, Silvia Basato, Alberto Puccini, Marta Scorsetti, Davide Franceschini, Antonio Capogreco