Relazione intestino – cervello nella malattia infiammatoria intestinale
Responsabile: Alessandro Armuzzi
Research program: gastro
L’infiammazione cronica nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali non si manifesta solo con sintomi fisici, ma ha un impatto anche sulla salute mentale, aggravando condizioni di ansia e depressione.
In che modo sono collegati intestino e cervello, e come si può intervenire per migliorare la qualità della vita dei pazienti?
Per provare a rispondere a queste domande, il team del prof. Alessandro Armuzzi, responsabile IBD – Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, e della dott.ssa Sara Carloni, ricercatrice in Microbiologia, nei laboratori di Ricerca analizza campioni biologici, incluso il microbiota, esamina segnali cerebrali e studia gli effetti dell’infiammazione intestinale sul comportamento. Ogni giorno, il team raccoglie dati per mappare le connessioni tra questi due sistemi, cercando nuove soluzioni terapeutiche. L’obiettivo è sviluppare terapie personalizzate che possano restituire benessere ai pazienti, trasformando la Ricerca in un’opportunità concreta di miglioramento della qualità della vita. Ogni piccola scoperta aggiunge un tassello alla comprensione di queste complesse interazioni, offrendo una nuova speranza a chi convive con queste patologie.
Fotografia di Maki Galimberti, da sinistra: Giuseppe Privitera, Sara Carloni, Martina Bellini, Cristiana Bonifacio, Alessandro Armuzzi, Daniela Caldirola, Giampaolo Perna, Letterio Politi, Cristina Bezzio