Urine maleodoranti
E una condizione medica che risulta spesso associata ad infiammazioni, infezioni ed altre patologie che vanno a incidere sul funzionamento dell’apparato urinario (ureteri, reni, vescica e uretra). Molto spesso, difatti, all’origine delle urine maleodoranti ci sono cistiti, prostatiti, uretriti, disfunzioni renali di diverso tipo.
Può accadere che l’urina appaia più scura e abbia un odore più forte del solito in caso di disidratazione oppure dopo aver sudato molto: in tal caso la reintegrazione di liquidi sarà sufficiente per far tornare l’urina ai consueti colore ed odore.
In taluni casi la presenza di urina maleodorante può dipendere dall’ingestione di specifici alimenti che possono conferirle un odore particolarmente pungente, come accade ad esempio nel caso di cavoli, aglio ed asparagi, o dall’assunzione di alcuni farmaci.
Oltre ad essere caratterizzata da un odore particolarmente forte, può risultare accompagnata anche dalla presenza di altri sintomi (tra cui urina torbida, presenza di tracce di sangue nelle urine, bruciore durante la minzione).
Quali malattie si possono associare a urine maleodoranti?
Le patologie associabili a questo problema sono le seguenti:
- Insufficienza renale
- Pielonefrite
- Prostatite
- Trichomonas
- Uretrite
- Calcoli renali
- Cistite
- Clamidia
- Diabete
- Gonorrea
- Insufficienza epatica
Si ricorda come tale elenco non sia esaustivo e sia sempre opportuno chiedere consulto al proprio medico.
Quali sono i rimedi contro urine maleodoranti?
Qualora il problema non sia imputabile all’assunzione di medicinali, all’ingestione di alcuni cibi o alla disidratazione, è opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia. In genere vengono prescritti l’esame delle urine e l’urinocoltura, con l’obiettivo di individuare la causa che le origina. È opportuno non sottovalutare la presenza di tale disturbo: tanto più la diagnosi sarà tempestiva, tanto più sarà possibile intervenire con una corretta terapia e ridurre quindi il rischio di complicanze gravi.
Con urine maleodoranti quando rivolgersi al proprio medico?
E sempre opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia per un consulto.
Le informazioni riportate costituiscono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.