Raffreddore
Si tratta di un disturbo di origine virale associato a starnuti, congestione nasale e naso che cola. A questi sintomi si possono inoltre collegare tosse, mal di gola, mal di testa e altri piccoli fastidi, come lieve febbre e dolori muscolari.
Più frequente durante l’inverno e nei mesi piovosi, può colpire facilmente quando ci si tocca il gli occhi, il naso o la bocca con mani contaminate da uno dei numerosi virus che lo determinano. L’infezione è contagiosa nei primi 2 o 3 giorni, mentre smette solitamente di esserlo già dopo una settimana.
Quali malattie si possono associare al raffreddore?
Le patologie che possono essere ad esse associate sono le seguenti:
- Pertosse
- Polmonite
- Rosolia
- Sinusite
- Allergie respiratorie
- Bronchite
- Dengue
- Dermatite atopica
- Fibrosi Cistica
- Infezioni all’orecchio
- Intolleranze alimentari
- Mollusco contagioso
Si rammenta come questo non sia un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia in caso di sintomi persistenti.
Quali sono i rimedi contro il raffreddore?
La maggior parte dei raffreddori si risolve da sola in pochi giorni. Al fine di favorire la guarigione è importante bere molto e riposarsi. Possono essere utili, nelleventualità, medicinali da banco (ad esempio dall’effetto decongestionante) che, sebbene non contribuiscano ad accelerare il processo di guarigione, possono contribuire a sentirsi meglio.
Con raffreddore quando rivolgersi al proprio medico?
E consigliabile rivolgersi al medico in caso di problemi di respirazione e qualora i sintomi peggiorino o non migliorino nell’arco di 7-10 giorni.
Le informazioni riportate costituiscono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.