Neuropatia motoria multifocale (MMN)
Si tratta di una rara malattia autoimmune che attacca i nervi motori, quelli che trasmettono i segnali dal sistema nervoso centrale ai muscoli.
Che cos’è la neuropatia motoria multifocale?
E una patologia che colpisce i nervi motori risparmiando invece quelli sensitivi, cioè quelli che trasmettono le informazioni che vengono percepite dagli organi di senso al sistema nervoso centrale. La derivante conseguenza è una difficoltà nell’invio degli impulsi elettrici che consentono ai muscoli di muoversi. Nella maggioranza dei casi viene diagnosticata tra i 40 e i 60 anni, ma può colpire a qualsiasi età tra i 20 e gli 80. Non si tratta di una malattia pericolosa per la vita e, fortunatamente, degli opportuni trattamenti contribuiscono a rinforzare i muscoli. In alcuni casi i sintomi sono talmente leggeri da non richiedere alcun trattamento mentre la maggior parte dei soggetti sviluppano un peggioramento progressivo della forza, soprattutto alle mani e alle braccia, che rende difficile svolgere anche dei semplici compiti quotidiani come lavarsi, vestirsi o scrivere.
Quali sono le cause della neuropatia motoria multifocale?
Le sue cause non sono ancora del tutto chiare anche se la frequente presenza di anticorpi con alcune molecole del nervo, in particolare i gangliosidi, e la ottima risposta dei pazienti alla cura tramite immunoglobuline, suggeriscono che la malattia sia provocasta da un’anomala risposta del nostro sistema immunitario contro il nervo periferico.
Quali sono i sintomi della neuropatia motoria multifocale?
Allinizio questa patologia può essere confusa all’inizio con la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Alcuni dei suoi sintomi – come gli spasmi muscolari – sono difatti molto simili. I primi problemi iniziano più di frequente a livello di avambraccio e mano, talvolta in punti specifici come le dita ed il polso. I muscoli possono apparire deboli e andare incontro a crampi e di solito i problemi sono più significativi in un lato del corpo. La sintomatologia tende poi a peggiorare con l’invecchiamento.
Prevenzione
Al momento non si conoscono delle strategie efficaci allo scopo di prevenire la neuropatia motoria multifocale.
Diagnosi
In presenza di sintomi che facciano sospettare questa malattia il medico curante suggerirà una visita specialistica presso un neurologo, che – dopo un’accurata anamnesi – potrebbe prescrivere:
- elettromiografia
- elettroneurografia
- analisi del sangue per verificare il livello di anticorpi anti-GM1, che in genere è elevato in caso di MMN
Trattamenti
Qualora i sintomi siano molto lievi è possibile che non vi sia bisogno di alcun trattamento. In altri casi può invece essere necessaria l’assunzione, per via endovenosa, di immunoglobuline (IVIg), un trattamento che nella grande maggioranza dei casi consente di stare meglio già dopo 1-2 settimane, ma il cui effetto di solito diminuisce dopo 3-4 settimane per cui va ripetuto continuamente. Talvolta il dosaggio delle immunoglobuline va aumentato nel corso della malattia a causa di un diminuito effetto della cura.
Se il trattamento con IVIg non risultasse efficace, potrebbe essere prescritto un medicinale, la ciclofosfamide, che contribuisce a controllare i sintomi riducendo l’attività del sistema immunitario, ma i cui effetti collaterali ne giustificano l’impiego solamente in presenza di una grave compromissione.
Anche la fisioterapia e la terapia occupazionale possono essere di grande aiuto.
Le informazioni riportate costituiscono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.