Infezione da linfogranuloma venereo (LGV)
Come si contrae l’Infezione da linfogranuloma venereo (LGV)?
Il Linfogranuloma venereo (LGV) è un’infezione che si trasmette sessualmente, attraverso rapporti non protetti. La trasmissione dell’infezione può essere facilitata in presenza di traumi a pelle o mucose. Maggiormente a rischio sono i soggetti che hanno rapporti sessuali con partner multipli e occasionali. In alcuni casi l’infezione può essere asintomatica. Usare il preservativo in modo corretto per praticare il sesso vaginale, anale e orale può ridurre significativamente il rischio di trasmissione di questa malattia infettiva venerea.
Sintomi e malattie associate all’Infezione da linfogranuloma venereo (LGV)
L’infezione da Linfogranuloma venereo si caratterizza inizialmente per una una piccola erosione non dolorosa (nodulo o papula) in area genitale, anale o orale. Dopo un’incubazione di 5-21 giorni compaiono:
- brividi
- cefalea
- dolori a livello articolare e muscolare
- anoressia
- ingrossamento dei linfonodi regionali
- febbre
- disturbi a carico dell’apparato digerente (diarrea, costipazione e dolori addominali)
In fase avanzata possono manifestarsi:
- ulcere in area genitale accompagnate da cicatrici
- ingrandimento dei genitali (per ostruzione dei vasi linfatici)
- L’infezione da Linfogranuloma venereo può giungere a provocare delle infezioni al fegato.
Che cos’è l’infezione da linfogranuloma venereo (LGV)?
Si tratta di un’infezione a trasmissione sessuale. È provocata da alcuni rari tipi di batteri del genere Chlamydia (in particolare da tre dei 15 sierotipi della specie Chlamydia trachomatis). L’infezione da LGV è più aggressiva della comune infezione da Chlamydia. In passato era più probabile che la malattia si contraesse all’estero, in paesi dove è più diffusa come sud-est asiatico, Africa, Centro/Sud America e Caraibi e recentemente l’infezione si è diffusa anche in Europa e Nord America.
Cure e trattamenti per l’infezione da linfogranuloma venereo (LGV)
Per il suo trattamento vengono impiegati antibiotici (tetracicline, cotrimossazolo). In genere sono necessarie tre settimane di cura per eliminare completamente l’infezione.
In alcuni casi i linfonodi ingrossati necessitano di essere drenati mediante l’impiego di aghi. In fase avanzata della malattia può essere necessario il ricorso alla chirurgia (se la malattia viene trascurata possono comparire, nel tempo, ulcere genitali accompagnate da cicatrici che possono condurre a gonfiori cronici degli organi genitali e a restringimenti dellano).
Poiché spesso con il Linfogranuloma venereo coesistono altre malattie sessualmente trasmissibili (come l’HIV, ma anche l’epatite C) è opportuno sottoporsi a controlli per comprendere approfonditamente il proprio stato di salute.
Disclaimer: Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. In caso di malessere è consigliabile rivolgersi al proprio medico o recarsi al presidio di Pronto Soccorso più vicino.
Le informazioni riportate costituiscono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.