Fecaloma
Conosciuto anche col nome di “coproma”, “stercoroma” e “scatoma”, si tratta di una massa dura di feci che si forma negli ultimi tratti dell’intestino e può provocarne l’ostruzione. Tale condizione è spesso associata alla stitichezza. L’aumento del tempo di permanenza delle feci allinterno dell’intestino, lo porta difatti a riassorbire acqua. La massa fecale, privata dell’acqua, diviene sempre più secca e dura e difficile da evacuare, conducendo allo sviluppo del fecaloma.
Sebbene nella sua fase iniziale possa risultare del tutto asintomatico, i sintomi che lo possono accompagnare sono quelli tipici dell’occlusione intestinale (distensione e dolore a livello addominale, contrazioni spasmodiche dello sfintere anale associate a nausea, vomito e dolore).
Quali malattie si possono associare al fecaloma?
Le patologie che possono associarsi al fecaloma sono le seguenti:
- Cancro al colon
- Stitichezza
Si ricorda che tale elenco non è esaustivo ed è sempre opportuno chiedere consulto al proprio medico.
Quali sono i rimedi contro il fecaloma?
In caso di fecaloma è fondamentale provvedere all’ammorbidimento della massa fecale ostruttiva, tramite appositi clismi e supposte o mediante frantumazione effettuata manualmente. Nei casi più complessi e gravi, può essere necessario fare ricorso all’intervento chirurgico.
In generale condurre uno stile di vita sano, basato sullo svolgimento di un regolare movimento fisico (anche leggero) e su un’alimentazione ricca di verdura e frutta può agevolare la motilità intestinale, prevenendo lo sviluppo di questa condizione. Bere molta acqua, in particolar modo nei mesi più caldi, è molto importante.
Con il fecaloma quando rivolgersi al proprio medico?
In caso di malattie già diagnosticate in precedenza (si veda lelenco delle patologie associate).
Le informazioni riportate costituiscono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.