Protesi articolare: monitoraggio a distanza della riabilitazione - Humanitas 5x1000 Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Telegram

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Protesi articolare: monitoraggio a distanza della riabilitazione

Confronto tra follow-up convenzionale e follow-up guidato da applicazione mobile dopo una protesi articolare: uno studio randomizzato controllato

RESPONSABILE: Mattia Loppini, Ortopedia

La riabilitazione dopo gli interventi di protesi articolare

Le protesi articolari sono una soluzione altamente efficace per diverse patologie dell’anca e del ginocchio sia nei giovani che negli anziani. Il Registro Italiano delle protesi articolari riporta un aumento delle procedure di sostituzione primaria nel corso degli ultimi vent’anni, quasi un raddoppio. In questo quadro, l’assistenza continuativa dei pazienti sottoposti a interventi per protesi articolari è fondamentale. L’assistenza nel primo anno dopo la sostituzione ha infatti l’obiettivo fondamentale di recuperare la funzionalità dell’arto e prevenire le potenziali complicanze.

La riabilitazione postoperatoria è stata tradizionalmente effettuata tramite il ricovero in una struttura di riabilitazione o attraverso una terapia fisica ambulatoriale. Precedenti studi randomizzati e controllati hanno già dimostrato che gli esercizi domiciliari, se correttamente eseguiti, possono avere risultati equivalenti rispetto all’attività ambulatoriale, sia per quanto riguarda il range di movimento recuperato, sia per l’efficacia riportata soggettivamente dal paziente. Ma l’elemento di controllo e monitoraggio da parte degli specialisti è fondamentale.

L’opportunità dei nuovi sistemi intelligenti basati su tablet, smartphone o smartwatch

I sistemi attivi, come le applicazioni mobili accessibili tramite smartphone o tablet, possono essere utilizzati per fornire istruzioni in fase pre e post-operatoria con l’intento di migliorare l’esecuzione degli esercizi terapeutici quotidiani. Inoltre, i sistemi di monitoraggio biometrico attivo, come gli smartwatch, possono misurare i passi effettuati, la salita di scale, il tempo trascorso in posizione eretta, il consumo di energia durante gli esercizi, la durata di quest’ultimi e la frequenza cardiaca dei pazienti, per citare solo alcune cose. La combinazione di queste tecnologie ha il potenziale per monitorare continuamente il paziente, fornendogli importanti promemoria e istruzioni per svolgere autonomamente gli esercizi riabilitativi quotidiani. Studi precedenti hanno infatti dimostrato che la l’aderenza del paziente ai follow-up clinici nel primo anno dopo l’intervento è scarsa (tra il 35% e il 60%): questi dati indicano che l’unica istruzione verbale impartita dal chirurgo non è sufficiente a garantire l’aderenza agli esercizi di fisioterapia.

Obiettivi del progetto

Lo scopo del presente studio è determinare se l’educazione e l’esercizio fisico guidati da un’applicazione da telefono – abbinati a un monitoraggio accurato e sensibile dell’attività fisica acquisito attraverso dispositivi indossabili – possano fornire un’alternativa valida (e potenzialmente migliore) all’attuale standard di cura per il follow-up dei pazienti sottoposti ad artroplastica dell’anca e del ginocchio.