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Enciclopedia

Raucedine

E’ un disturbo a carico della voce che si caratterizza per l’alterazione del timbro e del tono della voce: il primo diviene aspro ed il secondo  più basso. All’origine possono esserci diverse patologie a carico della trachea, delle corde vocali (carcinomi, polipi,  infiammazioni), del nervo laringeo ricorrente o della laringe. Il soggetto colpito da raucedine fatica sia a parlare che a sussurrare.

Non sempre la sua presenza è segno di una malattia grave: la causa potrebbe difatti risiedere anche nell’abuso della voce (in tali casi la voce ritorna alla normalità nel giro di pochi giorni).

Può essere accompagnata da una sensazione di bruciore alla gola e/o corpo estraneo o da una sensazione di “gola che gratta”.

Quali malattie si possono associare alla raucedine?

Le patologie che vi si possono associare sono:

  • Tumore della tiroide
  • Tumori della laringe
  • Acromegalia
  • Aneurisma aortico
  • Bronchite
  • Diverticoli esofagei
  • Esofagite
  • Fibrosi Cistica
  • Gozzo
  • Ipotiroidismo
  • Laringite
  • Morbo di Hashimoto
  • Raffreddore
  • Tonsillite
  • Tumore dell’esofago

Si rammenta come questo non sia un elenco esaustivo e come sarebbe sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia, soprattutto in caso di persistenza del sintomo.

Quali sono i rimedi contro la raucedine?

Non è semplice stilare i rimedi per trattarla, poiché si tratta di una condizione che accomuna diverse patologie. In generale, però, si può affermare come il riposo della voce migliori la condizione, quale che sia la causa alla sua origine: le persone che sono colpite da questo disturbo dovrebbero pertanto non sovraffaticare la voce e parlare solo lo stretto necessario, evitando anche di sussurrare. Nel caso in cui dipenda da un utilizzo errato della voce, una terapia guidata dal logopedista può favorire l’apprendimento di un suo corretto uso.

Con la raucedine quando rivolgersi al proprio medico?

E’ sempre bene rivolgersi al proprio medico, in particolare se si è affetti da una delle malattie correlate a questo disturbo (si veda l’elenco delle patologie associate).

Le informazioni riportate costituiscono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.