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Enciclopedia

Prurito anale

E’ una condizione che si caratterizza per la presenza di una sensazione di pizzicore circoscritta all’ano (l’orifizio attraverso cui il tratto terminale del canale intestinale comunica con l’esterno e tramite il quale sono espulse le feci) o all’area ad esso immediatamente circostante.

Le cause che possono provocare tale prurito sono numerose: si va dalla presenza di disturbi che interessano il retto o della mucosa circostante il retto (ragadi, proctite, fistole, ascesso, condilomi, emorroidi) alla presenza di patologie che sono connesse all’apparato digerente (stitichezza, sindrome dell’intestino irritabile), sino ad arrivare alle neoplasie.

A seconda della causa che ne è all’origine, la sensazione di prurito può essere più o meno intensa e più o meno persistente, e spesso si accompagna ad irritazione e dolore, soprattutto al momento dell’evacuazione delle feci. Un’alimentazione a base di cibo piccante può acuire il disagio.

Quali malattie si possono associare al prurito anale?

Le patologie che possono esservi associate sono le seguenti (si rammenta come l’elenco non sia esaustivo e sia sempre opportuno chiedere consulto al proprio medico, soprattutto qualora il sintomo persista):

  • Proctite
  • Ragadi anali
  • Sindrome dell’intestino irritabile
  • Stitichezza
  • Tumore del colon-retto
  • Tumore dell’ano
  • Ascesso perianale
  • Cancro al colon
  • Clamidia
  • Condilomi
  • Emorroidi
  • Fistole
  • Gonorrea

Quali sono i rimedi contro il prurito anale?

Questo problema non viene trattato “direttamente”, ossia mediante terapia apposita, ma “indirettamente”, cioè tramite la risoluzione della patologia medica che ne è alla base e che lo ha provocato. I farmaci – spesso sotto forma di pomata da applicare localmente – che possono essere impiegati per la sua risoluzione sono numerosi: anestetici, antinfiammatori, antimicotici, antibatterici. Il consiglio è, in generale, quello di evitare rimedi “fai da te”: il rischio è difatti quello di acuire il problema, anziché risolverlo. Qualora il paziente segua una dieta squilibrata, può essere di sollievo una modifica del regime alimentare (evitare alcolici, bere molta acqua, evitare cibi piccanti o troppo speziati, moderare il caffè, aumentare l’introito di fibre).

Con il prurito anale quando rivolgersi al proprio medico?

Nel caso in cui il disturbo non accenni a regredire nel giro di pochi giorni o in presenza di una delle patologie associate (si veda l’elenco delle patologie associate).

Le informazioni riportate costituiscono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.