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Enciclopedia

Infezione da Moraxella catarrhalis

Come si contrae l’infezione da Moraxella catarrhalis?

Si contrae, probabilmente, per contatto diretto con delle secrezioni contaminate. Il microbo può colonizzare le vie respiratorie a qualsiasi età, ma l’infezione è più riscontrabile nei bambini. Sono stati riportati anche dei focolai di infezione in ambito ospedaliero.

Sintomi e malattie associate all’infezione da Moraxella catarrhalis

I sintomi dipendono dai tessuti e dagli organi che vengono colpiti. Il problema può essere associato a:

  1. broncopneumopatia cronica ostruttiva, asma e infezioni delle vie aeree inferiori
  2. otite media
  3. sinusite
  4. batteriemia
  5. raffreddore

Più rara è l’associazione con:

  1. meningite
  2. oftalmia neonatale
  3. artrite settica
  4. cheratite
  5. congiuntivite
  6. cellulite periorbitale
  7. uretrite acuta
  8. in pazienti dializzati, peritonite
  9. infezioni delle vie urinarie
  10. infezioni di ferite

Fra le sue possibili complicazioni sono invece incluse:

  1. ricadute
  2. perdita dell’udito
  3. effusioni pleuriche
  4. shock
  5. decesso
  6. batteriemia e sepsi
  7. meningite
  8. mastoidite

Cos’è l’infezione da Moraxella catarrhalis?

Moraxella catarrhalis è un batterio aerobio Gram-negativo, conosciuto anche col nome di Neisseria catarrhalis, Micrococcus catarrhalis e Branhamella catarrhalis. Questo microbo produce un’endotossina che è apparentemente coinvolta nell’infezione e, in alcuni casi, una proteina che può renderlo molto resistente.

Si tratta di una delle cause più frequenti di sinusite e otite media nei bambini.

Cure e trattamenti

L’infezione può essere trattata con diversi antimicrobici; la scelta della cura dipende dall’età del paziente, dal tipo di somministrazione preferibile, dal livello di copertura desiderato, dalla presenza di eventuali malattie e da eventuali resistenze da parte del microbo. Molti ceppi sono, difatti, resistenti ad antibiotici come l’amoxicillina, la penicillina e l’ampicillina.

Fra i principi attivi più utilizzati per combattere l’infezione sono inclusi:

  1. cefalosporine orali di seconda e terza generazione
  2. amoxicillina in combinazione con acido clavulanico
  3. trimetoprim in combinazione con sulfametoxazolo
  4. In alternativa possono essere prescritti:
  5. claritromicina
  6. azitromicina

Altri trattamenti potenzialmente efficaci sono quelli a base della combinazione ciprofloxacina/desametasone o di moxifloxacina. L’impiego di telitromicina è invece stato associato a gravi effetti collaterali al fegato.

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. In caso di malessere è consigliabile rivolgersi al proprio medico o recarsi al presidio di Pronto Soccorso più vicino.

 

Le informazioni riportate costituiscono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.