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Feci dure

Qualora le feci siano dure e secche, risultano di difficile espulsione. Ciò capita di solito quando la persona soffre di stipsi (o stitichezza), ma il sintomo è associabile anche ad altre patologie come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o la colite.

Quali malattie si possono associare a feci dure?

Le patologie che si possono associare al problema sono le seguenti:

  • Stitichezza
  • Tumore del colon-retto
  • Sindrome dell’intestino irritabile

Si rammenta come tale elenco non sia esaustivo e che sarebbe sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia in caso di sintomi persistenti.

Quali sono i rimedi contro le feci dure?

Qualora il problema sia associato a stipsi e a una scarsa attività intestinale, il consiglio è quello di integrare la dieta con fibre, aumentando il consumo di verdura, frutta e cereali integrali o in alternativa integratori alimentari nonché bevendo più liquidi.

Svolgere attività fisica supporta l’intestino a lavorare con maggiore regolarità. Per contrastare il problema potrebbe essere necessario far ricorso a purghe o lassativi.

Alla presenza del sintomo quando rivolgersi al proprio medico?

Qualora il segno si presenti in maniera sporadica oppure sia collegato a una condizione nota di stipsi, non è necessario far ricorso a cure mediche d’emergenza. Può essere tuttavia utile comunicare la condizione al medico di famiglia, ad un gastroenterologo o ad un nutrizionista per avere consigli su come comportarsi. È raccomandabile il consulto medico qualora il problema persista in maniera grave per oltre tre settimane, se la stitichezza sia alternata a diarrea, se si avverta dolore nella zona rettale, se ci si accorga della presenza di sangue nelle feci, se vi sia un’inspiegabile e improvvisa perdita di peso, se le feci dure siano accompagnate da dolore addominale acuto, se le feci assumano un aspetto sottile e allungato.

Le informazioni riportate costituiscono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.